Prospezione Georadar e Ricerca di Sottoservizi
Prospezione Georadar in Aree di Servizio
Questo lavoro mostra chiaramente come l’esecuzione della prospezione Georadar sia fortemente consigliata prima di pianificare una qualsiasi operazione di scavo. In questo caso, era prevista l’esecuzione di uno scavo all’interno di un’area di servizio ubicata in Val Bisagno, nel Comune di Genova, al fine di posare un canale intubato nel sottosuolo. Qualche giorno prima dell’inizio dei lavori, sono stato chiamato per eseguire una prospezione Georadar nell’area interessata dal suddetto scavo. L’obiettivo era quello di essere sicuri che, lungo il tracciato di progetto del canale, non fosse presente alcun sottoservizio, oggetto, o struttura che intercettasse il percorso di progetto, e quindi interferire con i lavori.
In questo lavoro è stata indagata una superficie di circa 500 mq , e l’antenna utilizzata (da 600-200 MHz) è stata fatta scorrere secondo allineamenti longitudinali e trasversali posizionati a 1 m di distanza l’uno dall’altro.
Georadar in fase di acquisizione
Per incrementare la precisione del posizionamento di ciascun allineamento effettuato col Georadar, la griglia di acquisizione dei dati è stata tracciata direttamente sul piazzale, disegnando con una vernice spray una maglia di punti avente cella di 2 m x 2 m, e disponendoli secondo gli stessi assi cartesiani di riferimento che sono stati impostati sul software di acquisizione delle scansioni Georadar. Avendo il radar una larghezza pari a 1 metro circa, tra una linea di punti e l’altra è stato così possibile eseguire due allineamenti adiacenti: uno con le ruote destre a cavallo della prima linea di punti, e l’altro con le ruote sinistre a cavallo della seconda. Quest’operazione ha un duplice beneficio: quello di garantire una traiettoria corretta e rettilinea delle scansioni, e quello di consentire, una volta terminate le elaborazioni dei dati, un riconoscimento sul terreno molto più rapido delle aree interessate dalla presenza di sottoservizi.
L’indagine così eseguita ha permesso di mettere in luce la presenza di un notevole quantitativo di sottoservizi e di 4 serbatoi di carburante abbandonati, posizionati in corrispondenza del tracciato dello scavo a una profondità di circa 1 metro.
I risultati di questa indagine, che sono stati eseguiti per puro scrupolo (il committente supponeva che l’area fosse libera da sottoservizi), hanno fatto sì che i lavori di scavo fossero immediatamente bloccati ancora prima di iniziare le operazioni di apertura del cantiere.
Questo esempio mostra chiaramente come in ambito urbano sia di vitale importanza, per il buon esito delle operazioni di scavo, essere preventivamente a conoscenza degli oggetti e dei sottoservizi presenti nel sottosuolo, ancora prima di progettarne il tracciato. In particolare se non fosse stata eseguita questa indagine col Georadar, lo scavo avrebbe sicuramente intercettato e danneggiato i sottoservizi presenti sul suo percorso, con tutti i disagi che ne sarebbero conseguiti. La presenza di serbatoi come quelli evidenziati inoltre, rappresenta un ulteriore pericolo per il buon esito delle operazioni, in quanto se fossero stati intercettati e danneggiati in fase di sterro, ci sarebbe stato il rischio di sversamento di carburante nel sottosuolo, con conseguente inquinamento ambientale e quindi rallentamento significativo, se non abbandono, dei lavori in progetto.