Array di antenne combinate a 600-200 MHz
Questa configurazione è composta da un modulo centrale Bistatico SMA a frequenza combinata 600-200 MHz + eventuali moduli laterali alla medesima frequenza. L'array di antenne così configurato può raggiungere un massimo di 8 canali, e viene principalmente impiegato per indagare i primi 2-3 metri di sottosuolo, e rappresenta pertanto una configurazione ottimale per effettuare ricerche di sottoservizi e di strutture antropiche sepolte (ad esempio per indagini archeologiche). Qualora il substrato roccioso risultasse subaffiorante, dal momento che il segnale elettromagnetico emesso dal radar si propaga molto bene in roccia, tale configurazione può essere anche impiegata per eseguire un’analisi accurata del grado di fratturazione e di carsismo presente all’interno dell’ammasso roccioso.
Antenna da 1 GHz
L’elevata frequenza del segnale emesso da tale antenna consente all’operatore di analizzare con estrema precisione il segnale riflesso nei primi 30-40 cm di profondità. Questa tipologia di antenna è particolarmente indicata per analizzare la fratturazione in strutture murarie o per analizzare la frequenza e lo stato di salute dei ferri nel cemento armato.
Antenna da foro da 300 MHz
Questa antenna viene utilizzata per l’esecuzione del Downhole Georadar. Essa consiste nel calare l’antenna all’interno di un foro di sondaggio, acquisendo così informazioni riguardo a una superficie cilindrica di diametro variabile a seconda del mezzo di propagazione.
Antenna da 40 MHz
Questa antenna è il mezzo ideale per eseguire investigazioni profonde all’interno del sottosuolo. La bassa frequenza a cui essa lavora consente infatti di raggiungere profondità di investigazione di oltre 20 metri. Viene infatti utilizzata principalmente per analizzare la stratigrafia del terreno ottenendo dei risultati molto simili ai profili sismici a riflessione.